Attenzione all nottue, lepidotteri che si nutrono di apparati radicali dell’erba, se ne riscontrate la presenza chiamate immediatamente.
Alessandro Piacentini – 347/0563114
Attenzione all nottue, lepidotteri che si nutrono di apparati radicali dell’erba, se ne riscontrate la presenza chiamate immediatamente.
Alessandro Piacentini – 347/0563114
Inizio di possibili malattie (rizoctonia solani e phytium in primis). Attenzione a cerchi o macchie sospette.
Pythium
Parti attaccate: radici e/o foglie
Condizioni di sviluppo: T° tra 26°-32°C, clima caldo umido, umidità atmosferica, del suolo e del feltro, elevati livelli di concimazione azotata, pH tendenzialmente alcalino.
Sintomi: le piante più giovani marciscono e si allettano, quelle più adulte, a chiazze di forma irregolare, subiscono un collasso dei tessuti fogliari che diventano molli e vischiosi e di colore bruno. Le chiazze sono inizialmente di pochi cm (da 2 a 5); con il progredire dell’infezione si allargano venendo a contatto l’una con l’altra e formando aree sempre più irregolari di tappeto morto. A livello radicale il danno si manifesta con un assottigliamento del tappeto, perdita di colore e rallentamento della crescita.
Rizoctonia solani
Il fungo attacca diverse piante ortive, tra cui la patata e il pomodoro. Sullo stelo delle piante di patata provoca lesioni brune e depresse, che si approfondiscono fino a formare dei “cancri”; in presenza di clima umido, le lesioni si ricoprono di una patina biancastra, detta “calzone bianco”. Sui tuberi di patata provoca piccole croste nere. Sui frutti di pomodoro, il fungo provoca inizialmente macchie brune depresse, che si evolvono fino a causare un marciume dei frutti stessi.
Alessandro Piacentini – 347/0563114
Il tempo non si è ancora stabilizzato per cui si alternano giornate di sole e giornate piovose, in queste condizioni ci sono alte probabilità che i cipressi contraggano il “cancro del cipresso”.
Se avete questo tipo di albero contattateci per una valutazione in quanto noi utilizziamo sempre attrezzi disinfettati per il taglio da una pianta all’altra per evitarne la prolificazione su piante in salute.
Il cancro del cipresso è un’infezione causata dal fungo deuteromicete melanconiale Seridium cardinale
Attualmente è presente in tutta Italia e provoca gravissimi danni distruggendo viali, parchi ed alberature di interesse paesaggistico e storico. Le specie più suscettibili al fungo sono: Cupressus macrocarpa, Cupressus sempervirens, Cupressus arizonica, Cupressus lusitanica, Thuya orientalis, Juniperus communis, Cupressocyparis leilandii.
Il cancro del cipresso si manifesta con l’ingiallimento, l’arrossamento ed il successivo disseccamento dei rametti e procede, in alcuni casi, dall’alto verso il basso e dall’esterno verso l’interno, coinvolgendo porzioni sempre più grandi della pianta.
La lotta deve essere soprattutto preventiva, evitando l’acquisto di piante infette in vivaio, asportando e distruggendo tempestivamente le parti di pianta colpita, trattando accuratamente i tagli di potatura con benzimidazolici, disinfettando gli attrezzi impiegati in relazione all’andamento climatico e alla gravità dell’attacco. (fonte:giardinaggio.it)
Il fungo aggredisce principalmente photinie, lauri e viburni ed è favorito da condizioni caldo umide come in questi periodi. I trattamenti sono radicali, in misura di 1/3 all’anno a seconda dell’infestazione presente e dell’essenza colpita!
Se lo riscontrate chiamateci subito…..
Alessandro Piacentini – 347/0563114
Micostep fungicida totalmente biologico a base di un fungo antagonista che previene l’insorgenza di malattie! Anche questo è totalmente biologico e nuovo, funziona in prevenzione con un piano annuale di 4/6 interventi a seconda delle stagioni! Le piogge successive favoriscono l’azione del fungo, penetrando meglio in profondità, infatti agisce sul terreno a livello radicale!
E’ un prodotto ad azione specifica in grado d’influenzare le proprietà chimico-fisiche dei suoli. Stimola lo sviluppo di microrganismi naturali che sono in grado di svolgere azioni benefiche sull’apparato radicale delle piante. Stimolano la crescita radicale e contrastano lo sviluppo di funghi patogeni quali Fusarium, Pythium, Sclerotinia, ecc.
MicoStep è particolarmente indicato per la concia dei semi, bulbi o delle radici e per la bagnatura di cubetti e vassoi alveolari; si consiglia in ogni caso sempre un trattamento precoce.
L’ applicazione non è dannosa per gli operatori ed è rispettosa dell’ambiente. Il loro uso è consentito in agricoltura biologica.
L’impiego combinato con MicoPlus e con TurFeed Pro Biocarb migliora l’efficacia ed incrementa la persistenza nei terreni. Formulazione liquida.
Per informazioni
Alessandro Piacentini – 347/0563114
Proseguiamo questa settimana con un’ articolo sul primo trattamento preventivo contro l’oidio!
Il piano annuale è di n. 3 interventi cadenziati a distanza di 15/20 giorni!
Il prodotto è totalmente biologica, fatto con un’estratto di agrumi, infatti profuma d’arancio! E’ un prodotto nuovo!
Per informazioni
Alessandro Piacentini – 347/0563114