La sabbiatura del prato è un’intervento che merita di essere approfondito perché da esso viene determinata la qualità del tappeto erboso.
L’intervento consiste nel cospargere sul prato, dopo un’accurata arieggiatura, della sabbia silicea per effettuare, appunto, la sabbiatura del prato.
Non ha senso fare una sabbiatura senza prima aver fatto l’arieggiatura, perché la sabbia che andrebbe sparsa sul tappeto erboso verrebbe appoggiata su uno strato di materiale secco (chiamato feltro) che ne impedirebbe il corretto assorbimento.
Ecco perché si parla sempre di rigenerazione, ossia: arieggiatura, sabbiatura, trasemina e concimazione come di un pacchetto unico.
I vantaggi della sabbiatura sono i seguenti:
- Abbassa il PH del terreno rendendolo più ospitale verso le condizioni migliori di germinazione e mantenimento delle sementi.
- Favorisce l’assorbimento dell’acqua in quanto modificandone il terreno lo rende più sciolto.
Questo per l’effetto contrario risulterà con meno ristagno soprattutto nei giardini esposti a nord o comunque all’ombra, ad esempio sotto qualche piccolo albero, in mezzo alle case oppure in fasce coperte da muri alti di confine.
(Il ristagno idrico è la causa n.1 di difficoltà radicali soprattutto nelle mezze stagioni e d’inverno). - La sabbia essendo arida sfavorisce l’insediamento delle erbe infestanti che cercano terreni molto migliori per potersi insediare. Questo non è garanzia di pulizia, tuttavia per la nostra esperienza diretta si risparmiano 1 o 2 diserbi all’anno, con conseguenti vantaggi in termini ambientali ed economici per tutti.
La sabbiatura va fatta SOLO con sabbia silicea (o di fiume), NON vanno bene tutti i tipi di sabbie, perché le sabbie edili hanno un PH calcareo, utilizzando quelle, otterremo esattamente l’effetto contrario: rovineremo tutto (pesantemente).